Yamato video

 
 

Interviste

Un giorno al museo Kyoto Iternational Manga Museum

Porte aperte alla cultura del Giappone, e in pompa magna. Dallo scorso autunno la città sacra per eccellenza del Giappone, Kyoto, è diventata anche la città della memoria fumettistica con un bellissimo e imponente Museo dove essere mangaka o lettori di fumetti non è una vergogna ma un punto d’onore. Ce ne parla Tomoyuki Omote.
 
 
«I manga talvolta sono visti come una subcultura», ha detto il signor Takeshi Yoro, direttore del Kyoto International Manga Museum. Eppure le cose cambiano: cosa è davvero mutato nella cultura giapponese dei fumetti e quando possiamo riferirci a essa in termini di Cultura?
Circa a partire dagli anni ’60, il mercato dei manga si è espanso coinvolgendo un pubblico di tutte le età, di entrambi i sessi e di ogni ceto sociale in Giappone. Quindi nel mio Paese c’è un minimo scarto nella funzione sociale tra i fumetti e la cultura più alta, tipo l’arte e la letteratura. Inoltre è mia convinzione che nella nostra società moderna ogni forma di cultura non possa esistere senza entrare in relazione con la comunicazione di massa, quindi per definizione ogni cultura è “mass-culture” oggi e quindi cultura alta.
Mi chiedo se i lavori di Osamu Tezuka o l’apertura dell’industria a fumetti giapponese al mercato estero abbia aiutato i manga ad accrescere la propria popolarità (e credibilità). Oppure esiste qualcosa di più profondo dietro?
Tezuka è stato il punto di partenza dei manga del Giappone del Dopoguerra, in modo consistente. Tezuka fece molti esperimenti e amplificò le potenzialità dei fumetti giapponesi. Inoltre il suo lavoro fu di grande ispirazione per tutti gli aspiranti disegnatori di allora, ma ciò che aiutò a sviluppare meglio quel mondo fu un insieme di circostanze applicate ai media: per esempio, i volumetti venduti nelle edicole per le strade, i volumi a fumetti distribuiti nei negozi a noleggio, le riviste, i “fan fiction magazine” e così via.
Così, nei primi giorni del 2003 il vostro Manga Museum ha iniziato a prendere forma. Ci vuole raccontare come è nato questo progetto?
Dalla fine degli anni ’90, è successo che i manga e gli anime hanno preso a esplodere davvero come fenomeno in tutto il mondo, eppure qui in Giappone paradossalmente non esisteva un archivio pubblico dei manga. La Kyoto Seika University, la prima università che intraprese un corso di educazione per autori di fumetti già nel 1973, stilò il progetto per costruire una biblioteca dei fumetti e propose la città di Kyoto. La Kyoto Seika University e la città proposero di occupare una scuola elementare ormai chiusa, l’istituto Tatsuike, e adibirla a sede per il museo. Si trattava del luogo migliore per questa istituzione dal momento che la scuola Tatsuike sta nel centro cittadino di Kyoto e l’università voleva che questo museo fosse anche metaforicamente un’istituzione educativa.
Ci sono state difficoltà nella realizzazione del progetto?
È stato molto difficile per tutti noi creare una collezione sistematica di manga. Possediamo 200 mila titoli tra fumetti e immagini, ma è solo una parte dei fumetti realizzati in Giappone dall’inizio del XIX secolo a oggi.
Molti fan dei manga avrebbero preferito Tokyo come città ideale per il museo, perché proprio Kyoto?
Nella regione occidentale del mio Paese ci sono più università che hanno facoltà o dipartimenti dedicati ai manga, rispetto a Tokyo. Facendo un calcolo rapido su questi corsi universitari, abbiamo in testa Kyoto e Osaka, ma anche Kobe è un’altra capitale del Giappone, in tal senso. E a Kyoto inoltre ci sono alcune immagini storiche a fumetti come “Chou Jinbutsu Giga” e “Otsu-e” e così via. Inoltre è una delle maggiori mete turistiche al mondo. Se volevamo mettere in contatto a livello informativo i fumetti giapponesi e il resto del mondo, allora Kyoto era la città ideale, come Tokyo.
Quali sono state le altre ragioni che hanno animato il progetto di questo museo e quali le potenzialità? Esistono in Giappone altre istituzioni simili a questa?
È vero, sono esistiti molti progetti per musei dedicati ai manga anche prima del nostro. Quei progetti erano portati avanti da singoli individui o enti, come a Tokyo. Ma quei personaggi possedevano parecchie idee brillanti, ma nessun luogo o edificio a disposizione, e gli enti d’altra parte avevano a disposizione gli apparati necessari ma quanto a idee erano piuttosto discutibili. Così il mix perfetto di idee partorito alla Kyoto Seika University con la disponibilità degli edifici della città di Kyoto, più i contributi arrivati dal Ministero dell’Educazione, dello Sport, delle Scienze e della Tecnologia, è stato di grande importanza per realizzare il nostro sogno. In Giappone ci sono alcune altre istituzioni simili o biblioteche dedicate ai manga, ma si tratta di entità culturali dedicate a particolari autori oppure talvolta capita che il media “fumetto” faccia parte di un più ampio tenore commemorativo all’interno di collezioni artistiche più varie.
Quali sono state le reazioni del pubblico e della stampa dal giorno dell’apertura? Avete considerato l’idea di dare un eco internazionale al Museo?
Tantissimi visitatori e la stessa stampa hanno lodato l’atmosfera rilassata e piacevole dell’edificio, la vecchia scuola elementare. Inoltre i frequentatori possono anche passare un’intera giornata a leggere i fumetti. Per chi viene dall’estero ci sono pannelli e indicazioni in lingua inglese, ovviamente.
Ci vuole parlare della vostra collezione di manga e soprattutto di quali rarità e pezzi d’antiquariato è composta?
Alcune le vedete in queste pagine. La collezione è frutto principalmente di donazioni. In modo particolare, il signor Shimizu Isao, un celebre ricercatore di storia dei manga, ha donato qualcosa come 9 mila immagini e volumi, così gli abbiamo chiesto di essere il nostro consulente per il Museo.
Ci sono altri eventi culturali intrecciati alla vita del Kyoto International Manga Museum? Inoltre chi è il vostro visitatore-tipo?
Abbiamo voluto testare un biglietto di ingresso “esteso” in modo che il turista possa visitare il nostro museo ma anche altri centri culturali della città di Kyoto. Insomma più eventi al prezzo di un solo biglietto. Durante i fine settimana, il museo è meta di persone di una certa età. Nel corso delle vacanze o delle festività accogliamo invece più famiglie. In cifre posso dire che al giorno ci visitano tra le 300 e le 500 persone, mentre nei weekend raggiungiamo 1200/1500 visitatori.
Qual è la stanza più affascinante del museo?
Qui ci sono sempre oltre 50 mila volumi a fumetti a disposizione e i visitatori possono leggere i libri ovunque nel Museo, sulla terrazza ad esempio o nel giardinetto (quello con l’erba artificiale). Credo che proprio quest’ultimo luogo sia il più affascinante e il più rilassante per i turisti.
Vuole presentarci il signor Takeshi Yoro, il direttore?
Il direttore Takeshi Yoro è un medico specializzato nello studio del cervello umano. Ma è anche un grande appassionato di manga e di autori come Osamu Tezuka, Rumiko Takahashi e molti altri. Lui dice che noi esseri umani comprendiamo il linguaggio e immagazziniamo immagini in parti differenti del cervello. Quindi è un caso davvero interessante che i lettori di fumetti riescano a comprendere linguaggio e immagini su uno stesso foglio in un colpo d’occhio. Così egli spera di fare ricerca sui manga partendo da questo specialissimo punto di vista.
Mi permetta un accenno letterario: il vostro Museo è come il Paese delle Meraviglie. Dia ai lettori italiani una ragione per seguire il Bianconiglio e visitare il Kyoto International Manga Museum…
In questo luogo potete osservare generi diversi di fumetti e stili figurativi, e ogni tipo di lettore del mio Paese assorbito nella lettura di questi volumi. Quindi, credo che chiunque riceverà l’impressione che davvero tutti possono leggere manga in Giappone, un Paese davvero fantastico.
Le va di dirci verso dove il fumetto giapponese di oggi sta andando e cosa, istituzioni come la vostra, possono fare per aiutarlo a crescere?
Una volta in Giappone i manga erano una sorta di strumento sociale nelle aule di scuola, negli uffici, a casa. Ma oggi è uno strumento più personale, così è mia speranza che le persone possano trovare gioia nella comunicazione attraverso i manga e il Museo.
 
Si ringraziano Tomoyuki Omote e Yuko Ohara per la disponibilità e cortesia. Intervista a cura di Mario A. Rumor.
 
Per le immagini © 2007 Kyoto International Manga Museum. All right reserved. Vietata la riproduzione.
Per l’intervista © 2007 Yamato Video. Vietata la riproduzione. Tutti i diritti riservati.

 
 
On Air - scopri i programmi Yamato in TV

MAN-GA - SKY 149

L'Uomo Tigre

dal lunedě al venerdě dalle 23:15 in replica: da lun a ven 04:50 sab 06:00 - 06:25 - 06:55 - 02:30 - 03:00 dom 06:00 - 06:25 - 02:00 - 02:30 - 03:00 Man-ga's Collection: Giovedě dalle 10:10 (4 episodi)

MAN-GA - SKY 149

Dancouga - 1^TV

Attualmente non in programmazione

MAN-GA - SKY 149

Nadia - Il mistero della pietra azzurra

Dal lunedě al venerdě dalle 18:05 in replica: da lun a ven 01:35 - 03:55 - 06:55 sab 09:40 - 10:10 dom 09:15 - 09:40 - 10:10 Man-ga's Collection: Martedě dalle 10:10 (4 episodi)

MAN-GA - SKY 149

D'Artagnan e i Moschettieri del Re

Dal lunedě al venerdě dalle 17:40 in replica: dal lun al ven 01:05 - 06:25 - 12:00 sab 19:00 - 19:30 dom 18:35 - 19:00 - 19:30

MAN-GA - SKY 149

City Hunter - Serie tv

Dal lunedě al venerdě dalle 21:20 in replica: dal lun al ven 03:00 sab 14:20 - 14:50 - 15:20 dom 13:55 - 14:20

MAN-GA - SKY 149

Welcome to the NHK

Dal lunedě al venerdě dalle 21:50 in replica: da lun a ven 03:30 - 07:20 - 14:20 sab 20:00 - 20:25 - 20:55 dom 20:00 - 20:25

RAI 4 - DTT

Tokyo Magnitude 8.0

Attualmente non in programmazione

MAN-GA - SKY 149

Capeta

Dal lunedě al venerdě dalle 22:20 in replica: da lun a ven 09:40 - 17:10 sab 09:40 - 10:10 dom 09:15 - 09:40 - 10:10

MAN-GA - SKY 149

Maison Ikkoku - Cara dolce Kyoko

Dal lunedě al venerdě dalle 19:00 in replica: dal lun al ven 00:10 - 09:15 - 13:55 sab 08:45 - 09:15 dom 07:50 - 08:20 - 08:45

MAN-GA - SKY 149

Mimě e la nazionale di pallavolo

Dal lunedě al venerdě dalle 19:30 in replica: da lun a ven 22:45 - 13:00 sab 17:10 - 17:40 dom 15:45 - 16:15 - 16:40 Man-ga's Collection: Mecoledě dalle 10:10 (4 episodi)

MAN-GA - SKY 149

Ransie la strega

Dal lunedě al venerdě dalle 18:05 in replica: da lun a ven 00:40 - 03:55 - 06:55 sab 17:10 - 17:40 dom 15:45 - 16:15 - 16:40

 

About us - 2

 

Yamato S.r.l. Via L. Palazzi 5, 20124 Milano - P Iva 02150860969