Press - 2006

Gesù con gli occhi a mandorla

Panorama.it  (26 ottobre 2006)
Roberto Genovesi

Tra pochi giorni uscirà nelle librerie specializzate il primo fumetto giapponese dedicato alla passione di Gesù di Nazareth.
L'autore è Yoshikazu Yasuhiko

Se volete fare bella figura in un consesso di vecchi tromboni non vi azzardate a magnifìcare i fumetti giapponesi. Se volete entrare in qualche commissione importante o partecipare a qualche trasmissione che parli dei ragazzi e delle loro abitudini preparatevi le battute: i manga veicolano contenuti non adatti ai bambini, spesso strizzano l'occhio alla pornografia, sono diseducativi, superficiali, rozzi e perfino disegnati male. Così facendo la vostra carriera di opinionista di riferimento sarà spianata. Ma se pensate che l'universo delle nuove generazioni meriti attenzione e rispetto, dimenticate i luoghi comuni.
A darvi una mano arriva Yoshikazu Yasuhiko, uno dei più grandi talenti del cinema d'animazione giapponese. Romanziere, illustratore e autore di fumetti, Yasuhiko non realizza donnine discinte, non scrive elogi al paganesimo orientale ma si occupa delle passioni più intense degli adolescenti: la fantascienza e la storia. Qualche tempo fa è arrivato in Italia il suo superbo Alessandro Magno, pubblicato da Yamato edizioni www.yamatovideo.com e corredato da un interessante apparato iconografico e documentaristico. Digerire il Macedone con gli occhi a mandorla non è stato facile dal punto di vista estetico e di certo sarà ancora più difficile questa operazione quando, tra pochi giorni, arriverà nelle librerie specializzate il primo dei tre volumi a fumetti che Yasuhiko ha dedicato alla passione di Gesù di Nazareth. Tuttavia, in entrambi i casi, i due personaggi sono affrontati con umiltà e competenza che emergono in tutto il loro valore di protagonisti, per versi differenti, della storia.

Per la ricostruzione della passione di Gesù Yoshikazu Yasuhiko, si è basato sul Vangelo di Marco, il primo in senso cronologico, e su quello di Giovanni, importante fonte anche dal punto di vista storico. La voce narrante è quella di un discepolo apparso in alcuni vangeli apocrifi, che l'autore affianca al Nazareno fino alla crocefissione sul Golgota.
La parabola del mistero della morte e della resurrezione di Cristo è raccontata da Yasuhiko senza voli pindarici né voglia di stupire con argomentazioni blasfeme o controcorrente. L'influenza della fede cristiana del padre si nota tra le pagine scritte e disegnate dal grande autore giapponese e dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che manga può essere anche sinonimo di grandi opere artistiche e di sfide culturali.